“In occasione della imminente campagna elettorale e tenuto conto degli impegni presi dal parlamento italiano con l’Europa è necessario che la politica si interroghi sull’attuale conformazione dello Stato italiano, sugli sprechi delle Regioni e sulla necessità di rivedere l’assetto organizzativo- territoriale dello Stato”- ha affermato l’On. Luigi Muro. “Tutti sono concordi nell’affermare che è necessario affrontare la sfida dell’Europa non solo con manovre economiche ma soprattutto con la creazione dei cd. Stati uniti di Europa. L’Italia deve essere all’avanguardia rivoluzionando l’assetto dello Stato e, dopo aver rimodulato le province, deve abolire l’attuale assetto regionale favorendo la nascita di 3 macro regioni : Nord, Centro, Sud, all’interno di uno Stato centrale che riappropriandosi di politiche unitarie potrà lavorare non solo alla razionalizzazione delle spese (ad es in materia sanitaria), ma potrà dare forza al governo in sede di costituzione degli Stati uniti d’Europa. Non si tratta di costituire un neo-centralismo ma di comprendere che l’era dei governi plurimi sui territori è destinata a finire sotto l’onda delle politiche internazionali. Bisogna modificare la Costituzione per rendere più agevoli le scelte nazionali per poter poi competere negli scenari internazionali. Nel contempo si creerebbero di forti realtà regionali omogenee tra di loro verso le quali sarà più agevole avere rapporti di collaborazione e sussidiarietà. I Comuni rimarrebbero il centro vitale del nostro sistema amministrativo come la nostra tradizione ci ha consegnato”- conclude Muro
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